Certamente vi sarà capitato di sentir parlare di Baidu Inc. ed è probabile che la maggior parte di voi sappia anche che si tratta di uno dei principali motori di ricerca al mondo, alias il “Google cinese”. Eppure, non tutti sanno che quest’altro colosso orientale è considerato anche uno dei principali sviluppatori mondiali di tecnologia di guida automatizzata. E recenti sono le notizie riguardanti ulteriori investimenti nello scenario dell’automotive.

Scopriamo chi è Baidu:

Il nome stavolta non deriva da un eroe di una favola dai confini lontani, ma da un personaggio mitico “di casa”, ossia di una dinastia cinese.

Possiamo parlarne come una realtà record, prima di tutto perché la sua proprietà è stata la prima compagnia cinese ad essere compresa negli indici NASDAQ americani. Ha oltre 500 milioni di utenti attivi, è al primo posto negli indici di preferenza degli utenti cinesi ed al quinto nel ranking mondiale.
Il cluster dei suoi server ha una potenza di calcolo che supera di oltre cento volte quella dei giganti della Silicon Valley ed effettua ricerche nel suo database con estrema velocità.

Un funzionamento semplice e in grado di garantire il massimo livello di funzionalità

Baidu è configurato per offrire risultati che rispettino le censure imposte dal regime governativo cinese e, come gli altri motori di ricerca, offre ai propri utenti circa 60 tipi di servizi differenti: oltre alla ricerca di informazioni e musica, l’utente Baidu ha a disposizione un social network, un’enciclopedia online, una app store dopo l’acquisizione di 91 Wireless ed una piattaforma di giochi e un sistema operativo per gli smartphone.

Le opportunità di posizionamento per le aziende

Baidu permette di posizionare in modo ottimale il proprio sito web sfruttando le parole chiave semplici e gli hosting cinesi, che vengono favoriti rispetto quelli provenienti da altri Paesi.

Grazie a una buona strategia di contenuto seguita da link building con gli altri siti cinesi, nonché a una struttura ben curata del sito, Baidu riconoscerà i portali che rispettano tutte le diverse metriche basilari garantendo, di conseguenza, un ottimo posizionamento sul suo motore di ricerca. Dunque, con una strategia di ottimizzazione studiata appositamente per Baidu, si può comparire, con il proprio sito web, nelle ricerche degli utenti cinesi.

Una strategia ancora più accurata è necessaria, invece, per chi volesse promuovere il proprio business su Tieba, la piattaforma di Baidu nata nel 2003 che ha accumulato oltre 300 milioni di utenti attivi mensili entro il 2015 ed ha ormai oltre un miliardo e mezzo di utenti registrati.

Baidu Tieba utilizza forums chiamati “bar” come luogo in cui gli utenti possono interagire socialmente, parlando di vari argomenti, dal gossip al cinema, dalla musica al mondo dei libri e dei fumetti. Il suo slogan è “Nato per il tuo interesse”, infatti collega gli utenti alle singole “bar” (o tiebas) in base ai loro interessi utilizzando una segmentazione molto accurata, caratteristica che lo distingue dagli altri forum più noti.

Questa funzione di classificazione delle parole chiave ha reso Baidu Tieba altamente accessibile eppure anche così “tailor-made” per chiunque sia online. Insomma, un’ulteriore canale da tenere in considerazione per raggiungere con successo le comunità cinesi online.

Baidu e la realizzazione di veicoli smart

Come anticipato, l’11 gennaio scorso è arrivata la conferma della possibile partnership nel regno del dragone tra il gigante tecnologico Baidu e la casa automobilistica Geely, una società privata proprietaria della svedese Volvo Cars ed una delle più grandi case automobilistiche indipendenti della Cina. Baidu intende costituire una società per realizzare veicoli elettrici smart, la cui produzione avverrebbe negli stabilimenti di proprietà di Geely, e acquisirebbe la maggioranza e la direzione della nuova società.

La discesa in campo di Baidu nel settore delle auto elettriche potrebbe essere vista come un ampliamento del progetto che ha già avviato da tempo relativo alla guida autonoma. Nel 2017, infatti, ha fondato la divisione Apollo focalizzata sulla fornitura di tecnologie basate sull’intelligenza artificiale a case automobilistiche come la già citata Geely, Volkswagen, Toyota e Ford. Inoltre, Baidu gestisce un servizio di taxi a guida autonoma chiamato Go Robotaxi nelle città di Pechino, Changsha e Cangzhou. Nei piani c’è l’obiettivo di arrivare ad essere presenti con questo servizio in 30 città entro 3 anni. Appare quindi probabile che la volontà di realizzare direttamente un’auto elettrica sarebbe solo l’ultimo passo di un piano di espansione più grande nel settore automotive.

Tra le altre applicazioni c’è la piattaforma per i mini-bus autonomi Baidu Apollo 3.0, in grado di gestire integralmente le operazioni di guida in condizioni particolari, cioè in luoghi delimitati o con traffico contenuto, come aeroporti e luoghi turistici.

Il governo cinese, del resto, preme sulle principali compagnie della nazione affinché investano sulle tecnologie “green” e sulla mobilità elettrica, anche allo scopo di contrastare gli investimenti che vengono fatti in occidente. Pechino ha già lasciato intendere di stare vagliando un divieto generale per i veicoli alimentati da combustibili fossili, annunciando l’imminente applicazione di una generosa politica di sussidi per l’acquisto di veicoli a zero emissioni.