Se in questo momento stai leggendo questo articolo tramite uno smartphone, un computer o un tablet, probabilmente devi ringraziare anche Cisco per avertelo portato fino alla “porta di casa”.

Questa azienda americana è infatti probabilmente la realtà più grande e completa per quanto riguarda la fornitura di apparati di rete al mondo. Dominio che però non ha fatto cristallizzare la ricerca di Cisco, che punta ad essere al centro delle connessioni di rete e del networking del futuro.

Cisco, la storia

Cisco nasce dalla necessità dell’allora responsabile IT del dipartimento di informatica della Università di Stanford di avere dei router e relativi software per la gestione della rete interna. Esigenza che portò Leonard Bosack, futuro primo presidente di Cisco a produrre questi router, arrivando ad un momento in cui la separazione dall’università divenne indispensabile e conveniente per lo stesso. Scissione che innescò ovviamente polemiche, con accuse piò o meno velate di aver sfruttato l’università e le relative risorse per il proprio profitto.

Cisco nasce nel 1984 a San Francisco, fondata da Leonard Bosack e la moglie Sandy Lerner. Il nome della società ed il suo primo logo sono ispirati infatti al soprannome della metropoli ed al ponte simbolo della stessa.

Dopo alcuni anni di crescita continua la società diventa pubblica nel 1990, grazie ad una delle prime capitalizzazioni di società “hi-tech” sul Nasdaq.

Cisco, i prodotti

Cisco è attiva in molti settori dell’informatica e della comunicazione, sia a livello voce che dati. La produzione di Cisco è infatti incentrata su switch, router, firewall, telefoni VoIP e cuffie.

I mercati e le esigenze coperti dal produttore americano sono molte e vanno dalle reti dati classiche (come LAN, MAN, WAN e VLAN) fino al mercato della sicurezza informatica, grazie all’implementazione di Firewall e VPN.

Oltre a questi mercati, la proposta di Cisco copre anche la telefonia (anche in Italia grazie al supporto tecnologico dato ad Iliad), l’archiviazione data e il mercato del computing.

Non solo prodotti, anche un affermato programma di formazione

La proposta di Cisco non si limita al solo hardware e relativo software, ma copre anche le richieste di formazione relativa all’uso dei propri prodotti nel campo di progettazione delle reti. Al pari di Microsoft, il programma di e-learning di Cisco è molto completo e prestigioso. Attualmente Cisco presenta 5 livelli di certificazione che vanno dalla qualifica di Entry fino a quella di Architect passando da Associate, Professional ed Expert.

I 5 livelli di certificazione sono disponibili per sette differenti specializzazioni:

  • Design
  • Network Security
  • Routing e Switching
  • Service Provider
  • Storage Networking
  • Voice
  • Wireless

Cisco e IoT

Oltre ad essere un big player del presente, Cisco punta ad essere anche un artefice del futuro. Ecco perché il marchio di San Francisco sta investendo pesantemente nelle tecnologie legate al mondo IoT (Internet of Things).

Ma cos’è IoT?

L’Internet of Things, in italiano Internet delle Cose, è un termine “ombrello” che racchiude l’estensione di tecnologie, software e sistemi per portare internet nelle cose e nelle funzioni comuni. Termine di recente creazione (nasce nel 1999) rappresenta la prossima evoluzione di internet.

Da internet raggiungibile attraverso uno specifico device a Internet infuso in ogni oggetto e periferica per una completa interazione ed automazione delle comunicazioni.

L’Internet delle cose ha potenzialità enormi per certi versi ancora impensabili per l’essere umano del presente. Apparecchiature tecnologiche che ci conoscono, interagiscono con noi e si fanno trovare pronte anticipando i nostri desideri e le nostre necessità.

IoT è la confezione di medicinali intelligente che ti segnala che non hai ancora assunto la tua medicina. Ma anche la sveglia aggiornata sullo stato del traffico e delle strade che tiene conto di eventuali ingorghi per suonare qualche minuto prima. L’Internet delle Cose sono i sensori inglobati all’abbigliamento tecnico sportivo per darti indicazioni sempre più precise sulla qualità dell’allenamento o dell’esercizio.

Per fare tutto ciò IoT eleva gli oggetti tradizionali che sono già attorno a noi ad oggetti intelligenti (Smart Objects) che guadagnano la capacità di identificazione, connessione, localizzazione, capacità di elaborare dati e di interagire con l’ambiente e con altri oggetti.

I campi applicativi per IoT sono molteplici ed includono dispositivi, apparecchiature, impianti, sistemi, materiali, prodotti finiti, macchine ed attrezzature.

Applicazioni infinite, per un mercato in continua espansione ed apparentemente senza limiti, ecco perché anche Cisco ha deciso di fare la sua parte.

“If you care about it, Cisco connects it”

(se ci tieni, Cisco lo connette), questo lo slogan con cui Cisco è entrata in campo per quanto riguarda l’Internet delle Cose.

Dall’alto delle sue esperienze di connessione, unito allo sviluppo di una sensoristica avanzata, Cisco ha iniziato a proporre le proprie soluzioni IoT in molti ambiti e settori.

Al momento l’azienda si è concentrata nell’ambito business proponendo diverse soluzioni già in uso da alcuni anni. In particolare:

  • Connettività di rete avanzata: portare le connessioni di rete e telefoniche al di fuori del classico ufficio o struttura chiusa, coprendo anche ampie aree all’aperto, come porti, aeroporti, miniere etc.
  • Scambio di dati: estrazione, trasferimento e comunicazione dei dati tra una piattaforma e l’altra, incluso quelle che nativamente non potrebbero comunicare tra loro.
  • Edge computing: applicazioni per il calcolo distribuito che permettono di ridurre in maniera notevole i tempi di elaborazione senza la necessità di implementare continuamente l’hardware, ma suddividendo il volume di calcolo tra diversi elaboratori
  • Trasporti: gestione dei mezzi, delle rotte e della capacità e posizionamento di carico per ogni classe di trasporti, da quello aereo a quello terrestre, includendo il marittimo e ferroviario. MIglioramento delle condizioni di sicurezza dei trasporti, grazie al monitoraggio continuo della merce in viaggio.
  • Città intelligenti: sensoristica e sistemi di controlli per rendere i sistemi cittadini interlacciati tra di loro, al fine di aumentare il livello di servizio per l’utente e ridurre i tempi di intervento in caso di problematica.
  • Sicurezza sul luogo di lavoro: gestione di scenari complessi (grandi realtà industriali, miniere) al fine di ridurre la possibilità di incidenti sul lavoro e minimizzare le tempistiche di intervento.

Questi sono i settori e le applicazioni in cui Cisco è già attiva giorno dopo giorno.

Siamo tuttavia sicuri che le applicazioni in fase di studio o implementazione siano molto di più, praticamente infinite. La tecnologia IoT non è solamente una moda passeggera ma qualcosa che punta a cambiare in meglio il futuro di ognuno di noi.

Futuro di cui Cisco vuol essere protagonista, grazie ad hardware prestanti ed efficaci ed alla distribuzione degli SDK a sviluppatori e developer che per la prima volta nella storia possono, anche in maniera singola, contribuire a quello che possiamo definire senza dubbio un cambiamento epocale.

Cisco é pronta a cavalcare l’Internet of Things, e tu?