Per proseguire questa neonata attività editoriale non possiamo prescindere da un’altra celebre A: quella di Amazon e nello specifico in questo articolo parleremo di Amazon Web Services.

È il colosso del commercio elettronico ed ha cambiato le nostre vite, eppure ancora in pochi sono a conoscenza delle soluzioni 4.0 che offre per rispondere alle nuove necessità delle imprese ed abilitarne la trasformazione digitale. L’impegno in questo segmento si è tramutato in una fonte di guadagno sia in termini di brand, sia in termini economici.

Il potenziale del Cloud, la scelta di Amazon

Parliamo di Amazon Web Services (AWS), ossia il servizio cloud di Amazon, che ormai rappresenta il 58% dei guadagni totali, diventando la sua più grande fonte di incassi. Amazon è stata la prima azienda a credere nel potenziale del cloud ed a realizzare data-center in vari paesi, permettendo ai suoi clienti di avere a disposizione una serie di servizi legati al mondo dell’elaborazione, storage, database, reti, analisi, machine learning e intelligenza artificiale, sicurezza e sviluppo.

Maggiori dati richiedono infrastrutture complesse

La trasformazione verso Industria 4.0 e l’Internet of Things hanno reso necessario un maggiore ricorso al Cloud Manufacturing, vale a dire ai servizi cloud associati alla catena di produzione.

AWS vanta milioni di clienti attivi in tutto il mondo di qualsiasi settore e dimensione, dalle start-up alle multinazionali e organizzazioni del settore pubblico. Inoltre, la rete di partner AWS include migliaia di system integrator di sistemi specializzati e affidabili.

Nel mercato dell’infrastruttura Cloud, AWS ha battuto anche Microsoft e Google guadagnandosi il primo posto e generando un ricavo annuo di circa 18 miliardi di dollari.

Da tempo le aziende di tutto il mondo, quindi, comprese quelle italiane, possono appoggiarsi a questi servizi, ma ora Amazon ha aperto anche una Regione AWS in Italia, a Milano. Questo significa che le aziende che si appoggiano ad AWS potranno contare su server fisicamente posizionati in Italia, godendo quindi di latenze inferiori grazie alla vicinanza fisica.

Tra il partner di AWS che hanno usato questo servizio ci sono aziende con comparti industriali storici come Volkswagen e Bayer Crop Science.

Amazon Go: L’intelligenza artificiale anche al supermercato

Il colosso dell’e-commerce ha realizzato negli USA una catena di minimarket senza casse, dove si può fare la spesa grazie ad una tecnologia chiamata “Just Walk Out”. E’ sufficiente scaricare l’app Amazon go, creare un conto Amazon e utilizzare lo smartphone per identificarsi all’ingresso del negozio, tramite la scansione di un codice. Il supermercato può così controllare la spesa di ogni cliente grazie a sensori posti sugli scaffali e a centinaia di telecamere posizionate sul soffitto, e provvedere automaticamente a conteggiare ciò che è stato acquistato, attraverso un sistema di intelligenza artificiale basato sul machine learning, che acquisisce, tra l’altro, qualunque tipo di informazione sul viaggio del consumatore nel supermercato: non solo i prodotti acquistati, ma anche come cammina, cosa guarda, cosa tocca, cosa prende, cosa fa quando è incerto o cambia idea.

Il conto della spesa giunge direttamente sullo smartphone, senza passare dalla cassa.

A marzo Amazon ha deciso di condividere la sua tecnologia, non solo mettendola in vendita, ma anche tramite la sua piattaforma di cloud computing.

Ancora niente di simile in Europa, sebbene le principali catene della Gdo stiano sperimentando nuovi format utilizzando tecnologie sviluppate da startup.

 

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