Huawei, non solo telefoni per l’astro emergente del Sol levante
April 26, 2021 In Blog, Industry 4.0, Innovazione Leave a comment
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In un mercato in continua evoluzione, con pochi produttori stabili e svariati che sono spariti nel tempo, ce n’è uno che sembra poter restare a lungo. Si tratta di Huawei, gigante di origine cinese, che nei suoi 30 anni di storia si è trasformato da piccola azienda di elettronica in uno dei player dominanti del settore delle comunicazioni. Conosciuta ai più per gli smartphone che contendono a Samsung ed altri marchi “asiatici” il predominio del mondo Android, questo marchio originario di Shenzhen ha dimostrato flessibilità ed inventiva, fattori indispensabili per rimanere al top di un “mondo” che evolve alla velocità della luce.
Questo brand è riuscito infatti a reagire in maniera rapida e risolutiva alle limitazioni imposte dal governo statunitense e ad un ventilato e correlato distacco dal mondo Android. Il pragmatismo cinese anche in questo caso si è dimostrato determinante, con l’azienda impegnata da un lato in una battaglia politica e di trattative e dall’altro nella creazione di un proprio sistema operativo (Harmony OS) e di uno store per le applicazioni (App Gallery).
Huawei però non è solo smartphone e comunicazione, come dimostrano i 4411 brevetti richiesti solo nel 2020, un numero così alto da rendere questa azienda la prima di questa speciale classifica degli innovatori. Un valore impressionante, giustificato dai 16 centri di Ricerca & Sviluppo e dai 36 Innovation Center in cui lavorano il 45% dei dipendenti Huawei, “sostenuti” da un versamento del 10% di fatturato annuo in ricerca e sviluppo.
Tanti i temi su cui si sta concentrando la ricerca di Huawei, ma tra i più futuribili ed interessanti spicca sicuramente l’attività in ambito IoT.
Iot, Internet of Things è il concetto 4.0 di rete e di Internet. Evoluzione tecnologica a cui stanno lavorando tutte le aziende tecnologiche, è un concetto che punta a rivoluzionare la nostra vita, sia in ambito personale, sia in ambito aziendale.
Lo Iot aziendale è la “next big thing” nel processo evolutivo di internet e della rete, un’evoluzione che Huawei ha messo nelle sue priorità.
Non solo un lavoro teorico o sulla carta, ma l’Internet of Things è già il presente per la struttura di Huawei che ha scelto di dedicare la propria attenzione al servizio generato dal prodotto, al posto dello stesso. Un cambio di paradigma che ha portato alla creazione di un complicato “ecosistema” in cui le varie parti interagiscono tra loro come i musicisti di un’orchestra. In questa rappresentazione Huawei ed i suoi partner tecnologici si pongono come direttori d’orchestra, con la missione di portare le varie parti a crescere ed innovare continuamente.
Huawei IoT è un processo completo che Huawei divide in tre sotto insiemi:
Come già indicato, il concetto centrale di IoT è quello del processo di lavoro e dell’interazione tra le varie parti, perché se le stesse non comunicano il concetto di IoT rimane solo una chimera. Per sfruttare al massimo i vantaggi dell'”Internet delle cose” Huawei ha sviluppato una piattaforma dedicata denominata Huawei Cloud Core Network. Questa piattaforma comunicativa permette la gestione della connessione tra le varie parti, grazie ad un’architettura scalabile, aperta e sicura.
Lo scopo principale di questa rete in cloud é quello di far interagire e comunicare tutte le parti che si comportano da anelli intelligenti di una catena dinamica. Per fare ciò Huawei Cloud Core Network si propone come hub tra i vari oggetti IoT e le persone che devono beneficiare di queste informazioni. La piattaforma lavora poi con un concetto di evoluzione continua, essendo aperta ad integrazioni con nuovi produttori e tecnologia, grazie ad API aperte e pubbliche. Questa logica aperta permette ai produttori che vogliono rendere i loro dispositivi IoT di trovare una base esistente ottima per implementare i servizi evitando un costo di implementazione spesso fatale per la partenza di un nuovo progetto.
Il fatto che una piattaforma sia aperta non è sufficiente per assicurare il successo della stessa. Per assicurare una rapida e veloce diffusione è indispensabile infatti che la stessa sia flessibile e capace in tempi rapidi di adattarsi ai diversi scenari evolutivi e linguaggi coinvolti. Un concetto ben capito ed interpretato da Huawei che è stato implementato nella soluzione Edge Computing IoT (EC-IoT) di Huawei. Una soluzione completa che si completa ed arricchisce grazie a funzionalità avanzate di calcolo, con processori ad alta capacità computazionale.
Quando hai una piattaforma e la crei in modo che sia aperta ad implementazioni ed “aggiunte rapide” quello di cui ti devi preoccupare è il sistema con cui le varie applicazioni e dispositivi possano accedere alla stessa. Questo è un altro dei temi a cui si è dedicata Huawei che ha costruito un sistema di comunicazione ibrida che consente di prendere il meglio di ogni tecnologia di comunicazione. Ecco quindi che la piattaforma IoT è aperta da un lato alla tecnologia e velocità LTE per una perfetta comunicazione a livello industriale funzionanti su ognuna delle bande di frequenza dedicate a questa tecnologia.
Una tecnologia che è già fra noi e che sta diventando sempre più parte delle nostre vite.
Le applicazioni attuali e future di questo insieme di tecnologie IoT sono molteplici e coprono esigenze di tipo industriale (lavoro in mobilità, videosorveglianza, ricerca, pubblica amministrazione) e civile (ambito medicale ed automobilistico).